venerdì 16 maggio 2014

Christian Megert a Lugano

Tra gli scopi della fondazione Mario Agrifoglio vi è anche quello di promuovere le forme d'Arte che possano relazionarsi con il Compensazionismo di Mario Agrifoglio e oggi vi parlerò di una visita fatta ad una interessante esposizione di Christian Megert alla galleria Allegra Ravizza di Lugano.
Christian Megert fonda la sua forza espressiva nella occupazione dello spazio, nella ricerca della dimensionalità e nel dinamismo del cambiamento.
L'osservatore posto di fronte alle sue opere viene coinvolto dalla semplicità essenziale della forma possibile per mezzo della complessità della costruzione umana.

Lo specchio come mezzo di rappresentazione dello spirito è infatti possibile perché la forza evolutiva umana ha forgiato questo mezzo altrimenti inesistente in natura.

Un manufatto unito alla forza naturale dei colori affascina e permette la meditazione sulla fallace variabilità dell'anima, su come un oggetto costruttivamente statico e immutabile prenda vita e muti spazialmente forma al mutare di posizione dell'osservatore e della fonte luminosa.

Sono proprio queste le cose che mi hanno affascinato e che ritengo avvicinino questo Artista alla forma d'Arte di riferimento principale di questo blog: l'uso di un manufatto (complesso da produrre) come lo specchio, di forme geometriche semplici, di masse colorate compatte: tutto ciò per mettere l'osservatore di fronte ad una nuova spazialità dimensionale.
Mi aspetto nel futuro che eredi di queste ricerche vicine nelle intenzioni ma lontanissime nella fattualità possano provare ad unire queste forme espressive:  l'uso di specchi colorati con luminescenti sotto luce nera permetterebbero un possibile gioco in una nuova estesa ulteriore dimensionalità.

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sono gradite indicazioni su cosa vi interessa conoscere su Mario Agrifoglio