venerdì 17 aprile 2015

Il momento

Ecco, tutto è pronto.
Le pareti allestite, le sale completate, rimangono solo pochi particolari e poi tutto è come lo avevi immaginato.
Scegli un angolo e ti siedi ad osservare per alcuni minuti.
Le opere sono lì che mute ti osservano e tu osservi loro, ad una ad una, lentamente.
E' una sensazione strana, hai fatto tutto quello che serviva, hai l'impressione del risultato che volevi raggiungere ma non hai ancora la risposta del pubblico.
Cerchi di immedesimarti in chi osserverà magari distrattamente, su cosa noterà, su cose potrà piacergli o non piacergli, cerchi di capire se puoi agire ancora su quei piccoli particolari che migliorino il tutto.
Pensi se spostare l'ordine di qualche opere può migliorare l'effetto globale ed è allora che ti rendi conto che sì, ogni opera ha un suo perché ma la progressione, la regolarità o l'irregolarità della loro posizione, insomma l'insieme, il tutto è veramente qualcosa in più.
Sono un uomo fortunato, a tutti i galleristi che amano il loro lavoro e hanno vissuto questa sensazione posso dire di riuscire a provare ancora qualcosa in più.
Si perché la luce, lentamente, molto lentamente si spegne, posso rimanere nella sala illuminata solo di luce nera e godermi uno spettacolo che pare l'osservazione del cielo stellato, poi sempre lentamente la luce si riaccende e torna a coprire completamente la luce nera, ancora rimane accesa una ventina di secondi e poi riparte il ciclo.
E' come osservare il tramonto, la notte, l'alba e poi tornare in pieno giorno, nell'arco di dieci minuti questo lo posso vedere una decina di volte.
Pensi a tutti quelli che hanno permesso questo, a chi a portato le opere, a chi a installato le luci, a chi a piantato attaccagli e chiodi e installato fisicamente le opere, a chi a scelto con te la disposizione, con cui hai condiviso la bocciatura delle opere escluse o la promozione delle opere selezionate e mentalmente ringrazi tutti.
Poi il pensiero, più lungo e intenso, a chi quelle opere ha realizzato e mentalmente ringrazi anche lui .. si sono proprio un uomo fortunato.

 

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