lunedì 17 novembre 2014

Opera 282 con variazioni dinamiche

Attorno al 1990 Mario Agrifoglio realizzò una serie di opere viola. Questa serie è composta da 5 opere del 1989 e una del 1992.
Una prima lettura della ragione d'essere di queste opere è una sorta di ribellione alla visione minimalista monocromatica di parte dell'arte contemporanea. Una seconda lettura probabilmente più corretta nella visione quasi maniacale della espressività attorno al metamerismo è proprio la volontà di offrire a parità di visione normale una gamma differente di visioni sotto luce nera, giocata non sul colore bensì sulle forme.
Infatti queste opere, dall'apparenza monocromatica, offrono una variabilità di forme sotto luce nera ma non una variabilità di colori; in questo periodo l'evoluzione della ricerca di Agrifoglio si spostò da una massimizzazione del difetto metamerico verso una lettura più semplice da acquisire.
L'abitudine all'osservare superfici molto colorate va coltivata a lungo. Come per la musica, dove il pop ha ristretto la gamma di sonorità aumentando e semplificando l'ascolto rispetto a musiche più elaborate, anche la visione dei colori con un numero inferiore e quasi ripetitivo di tonalità semplifica e strizza l'occhio alla popolarità.
Opera 282, tecnica mista su tela, 50x50 cm
 
Variazioni dinamiche dell'opera 282


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